ASROO sostiene la ricerca sul melanoma dell’uvea
Maria Chiara Gelmi, giovane dottoressa specialista in Oculistica a Siena, intraprenderà il prossimo anno il suo percorso di ricerca in Olanda presso il Centro Medico di Leiden (LUMC). La dottoressa ha collaborato a lungo con lo staff di ricerca ASROO guidato dalla Prof.ssa Doris Hadjistilianou.
Nello specifico Maria Chiara si occuperà di melanoma dell’uvea, una malattia rara con un rischio di metastasi del 50%. Al momento i trattamenti disponibili permettono di controllare la patologia localmente ma non permettono di prevenire lo sviluppo di metastasi né di trattarle una volta insorte. L’incidenza di melanoma dell’uvea è maggiore in popolazioni con carnagione chiara e con occhi chiari.
Gli occhi chiari e gli occhi scuri contengono due tipi di melanina (feomelanina ed eumelanina) in percentuali molto diverse e questi due tipi di melanina hanno un metabolismo diverso tra loro. Lo studio effettuato mira a valutare se i melanomi che si sviluppano in occhi chiari (che hanno una percentuale di feomelanina più alta) hanno metabolismo diverso rispetto ai melanomi che si sviluppano in occhi scuri (che hanno una percentuale di eumelanina più alta). Inoltre si valuterà se le alterazioni genetiche tipiche dei melanomi ad alto rischio (in particolari la mancanza di un cromosoma 3) possano influire sul metabolismo cellulare e se questa sia la causa della peggiore prognosi.
L’obiettivo finale degli studi è sempre quello di cercare nuove vie per trattare il melanoma dell’uvea e per prevenire o trattare le metastasi.